“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

VOTA ANTONIO!

Le elezioni Europee si avvicinano; in vista di questo appuntamento volevo regalarvi una risata con la miglior propaganda elettorale made in Italy per un candidato d’eccezione: Antonio la Trippa, alias Totò in una delle sue migliori interpretazioni.

Le case abusive dei nomadi e la burocrazia

Sono oltre cento le villette abusive costruite dai nomadi nelle zone periferiche di Milano. Molte di queste sono sorte all’interno di aree destinate al verde, come il Parco Sud. Eppure dopo la clamorosa scoperta sono ancora in piedi. Il motivo? La procedura burocratica per dare il via alle demolizioni è complessa e lunghissima.

Situazioni di questo tipo si presentano anche in altre città del Nord Italia. Perché non valutare allora l’utilizzo di strumenti giuridico-amministrativi che consentano di aggirare le pastoie burocratiche? Una soluzione per uscire dall’empasse potrebbe essere quella di ricorrere a figure dotate di poteri straordinari, come quelli di cui gode un commissario per le emergenze, che rendano possibile l’abbattimento delle abitazioni abusive.

Il G8 a L'Aquila

La prossima riunione del G8, in programma a luglio nell’isola sarda della Maddalena, si terrà invece a L’Aquila. Questa la decisione di ieri 23 aprile del Consiglio dei ministri. Il premier Berlusconi ha spiegato che in questo modo si potranno risparmiare 220 milioni di euro che potranno essere utilizzati per la ricostruzione.

Trasferire il vertice in Abruzzo non è un’operazione di immagine: significa portare il problema dei terremotati all’attenzione di tutto il mondo. Come ha chiarito il presidente del Consiglio, la scelta della località sarda comporterebbe un costo di oltre quattrocento miliardi di vecchie lire che, in una fase di emergenza, risulterebbe eccessivo oltreché impopolare. Va poi osservato un altro aspetto, quello della sicurezza. Al contrario di quanto potrebbe avvenire a La Maddalena, difficilmente i no global sarebbero capaci di inscenare manifestazioni viste le condizioni in cui L’Aquila versa.

La Sardegna, che già stava allestendo le strutture per il summit internazionale, non sarà però dimenticata: in autunno ospiterà il G8 sull’ambiente fortemente voluto dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

Sul 25 aprile

Partecipare o no ai festeggiamenti del 25 aprile? Questa la domanda che si stanno ponendo il premier Berlusconi e il sindaco Moratti. Intanto, gli ambienti dei centri sociali milanesi e della sinistra antagonista, con minacce più o meno velate, suggeriscono al presidente del Consiglio di non partecipare alle manifestazioni di piazza.

Invito entrambi a non farsi intimorire dalle minacce dei facinorosi di sinistra. La festa della Liberazione è di tutti, non solo di una parte politica.

Come ho già avuto occasione di dire, il primo cittadino del capoluogo della Lombardia non può mancare alla manifestazione di Piazza Duomo. Personalmente ho sempre partecipato: va ricordato che Milano è medaglia d´oro della Resistenza e capitale della Guerra di Liberazione. Penso inoltre che quest’anno anche Silvio Berlusconi, leader indiscusso dei moderati italiani dopo il battesimo ufficiale del Pdl, debba prendere parte alla celebrazione.

L'Expo e il terremoto in Abruzzo

Non credo che sia opportuno dirottare i 15 miliardi di euro destinati all’Expo per ricostruire L’Aquila ferita dal terremoto. L’Esposizione è un volano per l’economia lombarda e per l’intero Paese. Soprattutto nella fase di crisi che stiamo attraversando si configura come uno straordinario strumento di ripresa del sistema Italia.

L’Expo 2015 è un investimento a lungo termine, i terremotati invece hanno bisogno di aiuti immediati. La risposta giusta non è cancellare o ridimensionare l’esposizione ma darle nuovi obiettivi.

Il Governo e le istituzioni lombarde e abruzzesi devono sedersi a un tavolo e discutere in che modo sfruttare l’Expo. Una prima proposta è già stata fatta: la SoGe potrebbe farsi carico di raccogliere e custodire il patrimonio artistico, valorizzarlo con mostre e devolvere il ricavato per la ricostruzione.

Razionalizzazione della sanità e modello lombardo

Una riduzione di ventisettemila posti letto negli ospedali di tutta Italia nell’arco di cinque anni, 5mila letti in meno nella sola Lombardia. È la ricetta del Governo per ridurre il deficit della sanità e per razionalizzare le strutture indicata dall’anticipo della Finanziaria 2009.

Secondo le tabelle ministeriali, elaborate in base ai dati 2006, la Lombardia dovrebbe passare da 44.088 posti letto a 38.182. La Regione Lombardia ricorda però di aver già cominciato un´opera di razionalizzazione: i dati 2008 dicono che i posti letto ora sono 41.022. Di questi 33.270 sono destinati a pazienti con patologie acute (con un rapporto di 3,5 letti ogni mille abitanti), i rimanenti 7.752 sono destinati alla riabilitazione (con un rapporto di 0,90 letti ogni mille abitanti). Su oltre 41mila letti, quelli gestiti dai privati convenzionati sono 14.528, pari al 33% del totale. Se fosse approvato il piano del Governo (che comunque sarebbe adottato dopo l’intesa con le Regioni) la Lombardia perderebbe altri 5mila posti letto.

Gestire e ottimizzare la spesa sanitaria è certamente una priorità del Governo. È necessario ridurre gli sprechi e razionalizzare le risorse. Ma è anche vero che è necessario coinvolgere i Governatori nella definizione di queste misure secondo il principio del federalismo, ovvero fornendo indicazioni di carattere generale e lasciando alle singole Regioni il compito di attuarle.

Ricordiamo che il sistema sanitario della Regione Lombardia può essere considerato un paradigma per la sua efficienza e per la sua economicità (il bilancio sanitario è in pareggio da sei anni). L’assistenza sanitaria è fondata sulla divisione tra chi acquista prestazioni sanitarie (le Asl) e chi eroga i servizi (ospedali e laboratori di analisi), ma anche sulla pluralità degli enti fornitori, garantendo, così, totale libertà di scelta al cittadino, senza pregiudizio per la qualità della prestazione erogata. Per questo motivo auspico un’ampia collaborazione con il Governo di Roma perché il modello lombardo possa essere esteso a tutto il Paese.

Un pensiero per l'Abruzzo

Case distrutte, paesi rasi al suolo, morti e feriti. Il terribile terremoto che ha colpito nella notte l’Abruzzo è un dramma che colpisce l’Italia intera, una ferita nel cuore del nostro Paese che ci accomuna nel dolore.

Da parte mia garantisco il massimo impegno a sollecitare le istituzioni europee, in particolare la Commissione, perché diano al più presto il loro contributo per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dal sisma.

Il piano casa della Regione Lombardia

Incentivi per la riqualificazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica, detrazioni fiscali accordate a chi effettuerà interventi volti al risparmio energetico negli immobili e valorizzazione degli edifici esistenti. Sono gli obiettivi del piano casa proposto dalla Regione Lombardia che sarà varato nella prima giunta successiva al provvedimento del governo.

Il piano mira a rispondere alle esigenze sia delle famiglie che cercano casa sia di quelle che desiderano ampliarla e renderla più funzionale. Sarà inoltre possibile accedere a specifici bonus per garantire l’efficienza energetica. La Regione promette che il tutto avverrà nel con il massimo rispetto dei piani di governo del territorio e garantendo una stretta vigilanza per evitare speculazioni o abusi.

Questo progetto è stato reso possibile dalla collaborazione istituzionale Governo-Regione Lombardia, un esempio di come dovrebbe funzionare un governo federale. Il piano è anche un ottimo sistema per agevolare la ripresa dell’economia: i cittadini sono motivati a migliorare le proprie abitazioni e, al contempo, si dà un forte impulso al settore dell’edilizia.

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“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)