“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Gabriele Albertini – Un Giorno da Pecora (Radio 2 – 24 novembre 2010)

Giovedì 24 novembre, Gabriele Albertini ha partecipato come ospite alla trasmissione di Radio Due “Un giorno da Pecora” di Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro.
Tra imitazioni, scherzi e risate..ritorna la domanda gettonata: Gabriele Albertini si candida o non si candida a Sindaco di Milano?…..
Ascolta di seguito il suo intervento:

Intervista a Gabriele Albertini – La Zanzara (Radio24, 22 novembre 2010)

In diretta dal Parlamento Europeo Giuseppe Cruciani, con David Parenzo, intervista Gabriele Albertini durante l’odierna trasmissione “La Zanzara”, eccezionalmente collegata da Strasburgo. 30 minuti vivaci dove – tra imitazioni e simpatici aneddoti – si riflette sui temi più attuali dello scenario politico. Dal ruolo di Presidente della Commissione affari esteri in Europa- che Gabriele Albertini illustra nelle sue competenze – ai casi di politica nazionale quali, l’ ipotesi del Terzo polo, il “Caso Carfagna” (…) fino ad arrivare a Milano, con il dibattito sulle ‘amministrative’. “Gabriele Albertini il prossimo candidato sindaco?”, il conduttore cerca abilmente risposte e Gabriele Albertini…

Ascolta l’intervista da minuti 4.40 a minuti 35.00, Play
La Zanzara – Radio 24

Le esondazioni del Seveso? Un progetto risolutivo 'dimenticato' (Life, La7)

Nel 2004 la giunta Albertini aveva proposto un’opera che – secondo i tecnici- avrebbe definitivamente risolto il problema delle esondazioni del Seveso:
“Con 70 milioni totali” dice Albertini “avremmo non solo annullato il pericolo di esondazioni attraverso la predisposizione di un canale sotterraneo – quindi non impattante dal punto di vista ambientale – ma avremmo potuto produrre circa 500 kw all’anno, con il salto di 25 metri, sfruttando appunto questa pendenza. Il sistema avrebbe, inoltre, consentito l’abbassamento della falda freatica e avrebbe comunque gestito in maniera appropriata, non solo l’emergenza per l’esondazione del Seveso, ma anche proprio il sistema idrico del territorio. Ero arrivato nel 2004 ad inserirlo nel piano triennale delle opere pubbliche, con anche i finanziamenti predisposti e segnalandolo tra le opere urgenti (…) Mi pare che sia stato poi ufficialmente depennato dall’elenco delle opere pubbliche all’inizio del 2009”

Nel filmato l’allora Sindaco di Milano ne ricostruisce il progetto:

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“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)