“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Tgr Lombardia (2 gennaio 2013)

“Posso dire che conosco Gabriele Albertini da molto tempo e noto in lui – come i cittadini di Milano hanno potuto notare nel corso degli anni – una notevole capacità a gestire concretamente i problemi reali e di questo ha dato prova anche nei suoi anni come parlamentare europeo. Quindi come cittadino lombardo e milanese – spogliandomi adesso dalle mie temporanee altre caratteristiche – credo che vedrei bene Gabriele Albertini, non tanto come piccolo Monti, alla guida della Lombardia”. Così Mario Monti, a margine della sua partecipazione alla trasmissione radiofonica Radio Anch’io, ha commentato la candidatura dell’ex sindaco di Milano ai giornalisti del Tgr Rai.


Metro

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“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Tgr Lombardia (2 gennaio 2013)

“Posso dire che conosco Gabriele Albertini da molto tempo e noto in lui – come i cittadini di Milano hanno potuto notare nel corso degli anni – una notevole capacità a gestire concretamente i problemi reali e di questo ha dato prova anche nei suoi anni come parlamentare europeo. Quindi come cittadino lombardo e milanese – spogliandomi adesso dalle mie temporanee altre caratteristiche – credo che vedrei bene Gabriele Albertini, non tanto come piccolo Monti, alla guida della Lombardia”. Così Mario Monti, a margine della sua partecipazione alla trasmissione radiofonica Radio Anch’io, ha commentato la candidatura dell’ex sindaco di Milano ai giornalisti del Tgr Rai.


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