“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Sull'accordo Sea-Alitalia

Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, ha annunciato che investirà sul Forlanini per aiutare Alitalia a ridurre i tempi della tratta Milano-Roma. Da parte sua la compagnia di bandiera ha confermato a Sea l’appalto dei servizi di handling, ovvero l’assistenza a terra, salvando così centinaia di posti di lavoro. L’accordo, valido per quattro anni, ha un valore di 150 milioni di euro.

Alitalia, inoltre, non chiederà più il ridimensionamento di Linate a navetta Milano-Roma come condizione per portare voli intercontinentali a Malpensa. Il “salvataggio” dello scalo rafforza anche il progetto della linea 4 della metropolitana che lo collegherà a Lorenteggio.

L’intesa di ieri è stata salutata con favore dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e dal Comune di Milano. Certo, un grande passo in avanti che conferma Linate come city airport. Non bisogna però dimenticare il ruolo chiave di Malpensa per il Nord e, di conseguenza, per l’intero Paese. È necessario quindi il massimo impegno per la sua riconferma come hub internazionale. Gli ostacoli da superare sono fondamentalmente due: il monopolio di Alitalia sulla tratta Milano-Roma e la mancata liberalizzazione degli slot dello scalo varesino. Non ci potrà comunque essere completo rilancio finché la compagnia di bandiera non si impegnerà a portare le rotte internazionali a Malpensa.

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“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Sull'accordo Sea-Alitalia

Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, ha annunciato che investirà sul Forlanini per aiutare Alitalia a ridurre i tempi della tratta Milano-Roma. Da parte sua la compagnia di bandiera ha confermato a Sea l’appalto dei servizi di handling, ovvero l’assistenza a terra, salvando così centinaia di posti di lavoro. L’accordo, valido per quattro anni, ha un valore di 150 milioni di euro.

Alitalia, inoltre, non chiederà più il ridimensionamento di Linate a navetta Milano-Roma come condizione per portare voli intercontinentali a Malpensa. Il “salvataggio” dello scalo rafforza anche il progetto della linea 4 della metropolitana che lo collegherà a Lorenteggio.

L’intesa di ieri è stata salutata con favore dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e dal Comune di Milano. Certo, un grande passo in avanti che conferma Linate come city airport. Non bisogna però dimenticare il ruolo chiave di Malpensa per il Nord e, di conseguenza, per l’intero Paese. È necessario quindi il massimo impegno per la sua riconferma come hub internazionale. Gli ostacoli da superare sono fondamentalmente due: il monopolio di Alitalia sulla tratta Milano-Roma e la mancata liberalizzazione degli slot dello scalo varesino. Non ci potrà comunque essere completo rilancio finché la compagnia di bandiera non si impegnerà a portare le rotte internazionali a Malpensa.

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