Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, ha annunciato che investirà sul Forlanini per aiutare Alitalia a ridurre i tempi della tratta Milano-Roma. Da parte sua la compagnia di bandiera ha confermato a Sea l’appalto dei servizi di handling, ovvero l’assistenza a terra, salvando così centinaia di posti di lavoro. L’accordo, valido per quattro anni, ha un valore di 150 milioni di euro.
Alitalia, inoltre, non chiederà più il ridimensionamento di Linate a navetta Milano-Roma come condizione per portare voli intercontinentali a Malpensa. Il “salvataggio” dello scalo rafforza anche il progetto della linea 4 della metropolitana che lo collegherà a Lorenteggio.
L’intesa di ieri è stata salutata con favore dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e dal Comune di Milano. Certo, un grande passo in avanti che conferma Linate come city airport. Non bisogna però dimenticare il ruolo chiave di Malpensa per il Nord e, di conseguenza, per l’intero Paese. È necessario quindi il massimo impegno per la sua riconferma come hub internazionale. Gli ostacoli da superare sono fondamentalmente due: il monopolio di Alitalia sulla tratta Milano-Roma e la mancata liberalizzazione degli slot dello scalo varesino. Non ci potrà comunque essere completo rilancio finché la compagnia di bandiera non si impegnerà a portare le rotte internazionali a Malpensa.