Non credo che sia opportuno dirottare i 15 miliardi di euro destinati all’Expo per ricostruire L’Aquila ferita dal terremoto. L’Esposizione è un volano per l’economia lombarda e per l’intero Paese. Soprattutto nella fase di crisi che stiamo attraversando si configura come uno straordinario strumento di ripresa del sistema Italia.
L’Expo 2015 è un investimento a lungo termine, i terremotati invece hanno bisogno di aiuti immediati. La risposta giusta non è cancellare o ridimensionare l’esposizione ma darle nuovi obiettivi.
Il Governo e le istituzioni lombarde e abruzzesi devono sedersi a un tavolo e discutere in che modo sfruttare l’Expo. Una prima proposta è già stata fatta: la SoGe potrebbe farsi carico di raccogliere e custodire il patrimonio artistico, valorizzarlo con mostre e devolvere il ricavato per la ricostruzione.