È nato il federalismo scolastico. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e il governatore della Lombardia Roberto Formigoni hanno firmato un accordo con il quale si sancisce la parificazione tra corsi di formazione professionale regionali e statali. Una firma decisiva per uscire dallo stallo in cui ci si trovava da due anni, a seguito del ricorso del precedente Governo contro la riforma proposta dalla Lombardia nel 2007.
Il progetto è strutturato in varie tappe. Già dal settembre 2009 la Regione rilascerà il diploma tecnico. Dal 2010-2011, dopo il quadriennio «regionale» (valido per assolvere l’obbligo scolastico), gli studenti potranno frequentare un ultimo anno di studi superiori, sostenere l’esame di maturità e ottenere, quindi, la possibilità di proseguire gli studi all’università .
La scuola fa così un passo in avanti verso una fase più moderna, più vicina alle esigenze del mondo del lavoro del territorio. Personalmente sono convinto che tutta la formazione debba essere affidata alle Regioni fino alla maturità . Il federalismo scolastico consentirebbe di scegliere meglio il corpo docente e di legare di più l’istruzione alla cultura e all’economia locali, così da preparare i giovani ad operare adeguatamente nel territorio.