“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Gabriele Albertini – Un Giorno da pecora (Radio 2 – 8 dicembre 2010)

Milano 8 dicembre 2010 – Dai microfoni di Radio 2, ospite della trasmissione “Un Giorno da Pecora” parla Gabriele Albertini. “Ho scritto in calce alla lettera spedita ai tre destinatari” Albertini si riferisce alla lettera contenente la decisione sull’eventuale candidatura a Sindaco di Milano – inviata la sera di lunedì 6 dicembre a Fini-Casini-Rutelli – “p.s. attendo vostre comunicazioni concernenti il “se” ed il “quando” comunicare ai media la presente. Si tratta, quindi, di un silenzio che considero doveroso nel rispetto degli interessati e che per questo non intendo disattendere” . I conduttori cercano di capire di più ed alla domanda su quando si potrà sciogliere il dilemma “ Certo non potrà durare troppo a lungo questo silenzio” replica Albertini e i conduttori “conquistano” il termine massimo di tre giorni di tempo per rendere noto il contenuto della comunicazione.

Gabriele Albertini – Un Giorno da Pecora (Radio 2 – 30 novembre 2010)

Ospite alla trasmissione ‘Un giorno da pecora’ su Radio 2, Gabriele Albertini regala alcune tra le sue più esilaranti imitazioni, gli risponde di tutto punto Paolo Guzzanti.
Non solo imitazioni ma anche battute e barzellette tanto che i conduttori lo presentano simpaticamente come un breve Gabriele Albertini Show. “Per chi si occupa di cose serie, la prima cosa da fare è non prendere sul serio se stessi” rilancia Albertini.
E non manca qualche allusione a Milano “Chi voterà tra la Moratti e Pisapia?”….

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“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

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