“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Un ombrello per i lavoratori senza tutele

Un miliardo e mezzo di euro nel biennio 2009/2010 per garantire assegni di cassintegrazione e mobilità ai lavoratori subordinati senza tutele. Questo il cuore dell’accordo tra Regione Lombardia e sindacati per garantire un reddito in una situazione di crisi a 80 mila persone.

Il Pirellone dà così attuazioni all’intesa con il ministero del Lavoro sottoscritto il 16 aprile scorso che metteva a disposizione una prima tranche di 70 milioni di euro. A beneficiarne saranno soprattutto i dipendenti di aziende con meno di 15 addetti (un totale di circa 1,4 milioni di lavoratori sui 3,3 milioni presenti in regione). Il provvedimento, tagliato su misura per il tessuto produttivo lombardo con uno sguardo verso la piccola e la piccolissima impresa, riguarderà anche apprendisti e lavoratori in affitto.

Non si tratta però di assistenzialismo: come ha spiegato il governatore Formigoni è un sostegno al reddito abbinato a un percorso di riqualificazione professionale volto a preparare i destinatari degli aiuti a reinserirsi nel mondo del lavoro. Come diceva Mao: “non regalate un pesce a chi ha fame ma insegnategli a pescare”.

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“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Un ombrello per i lavoratori senza tutele

Un miliardo e mezzo di euro nel biennio 2009/2010 per garantire assegni di cassintegrazione e mobilità ai lavoratori subordinati senza tutele. Questo il cuore dell’accordo tra Regione Lombardia e sindacati per garantire un reddito in una situazione di crisi a 80 mila persone.

Il Pirellone dà così attuazioni all’intesa con il ministero del Lavoro sottoscritto il 16 aprile scorso che metteva a disposizione una prima tranche di 70 milioni di euro. A beneficiarne saranno soprattutto i dipendenti di aziende con meno di 15 addetti (un totale di circa 1,4 milioni di lavoratori sui 3,3 milioni presenti in regione). Il provvedimento, tagliato su misura per il tessuto produttivo lombardo con uno sguardo verso la piccola e la piccolissima impresa, riguarderà anche apprendisti e lavoratori in affitto.

Non si tratta però di assistenzialismo: come ha spiegato il governatore Formigoni è un sostegno al reddito abbinato a un percorso di riqualificazione professionale volto a preparare i destinatari degli aiuti a reinserirsi nel mondo del lavoro. Come diceva Mao: “non regalate un pesce a chi ha fame ma insegnategli a pescare”.