“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Leggi il testo dell'intervista "Le prime impressioni sul neo-Ministro degli Esteri, Catherine Ashton"

ECCO DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERVISTA – RIPORTATA NEL FILMATO SOTTOSTANTE IN LINGUA ORIGINALE.

Int.: “Durante l’incontro con gli eurodeputati,  Catherine  Ashton  non si è sbilanciata sul servizio di Azione Esterna che guiderà. Gli eurodeputati aspettano proposte concrete. Abbiamo parlato con Gabriele Albertini, Presidente della Commissione Affari Esteri.”

Int.:  “Gabriele Albertini buongiorno”

G.Albertini:  “Buongiorno”

Int.: “I media europei e alcuni eurodeputati rendono la vita difficile alla Ashton. Le rimproverano la mancanza di carisma. L’ha convinta la sua prestazione di oggi, di fronte al  Parlamento?”

G.Albertini:  “Sono state poste molte domande in un lasso di tempo limitato. L’On. Ashton non ha ancora una squadra di lavoro. Ed è la sua prima volta. Detto questo, è comprensibile che non abbia avuto sempre tutto sotto controllo, ma ha dimostrato umiltà e rispetto nei confronti del Parlamento. Un punto a suo favore.”

Int.: “L’On. Ashton guiderà il nuovo servizio diplomatico con 10.000 funzionari, che sarà un ibrido del Consiglio e della Commissione. Che ruolo ha il Parlamento? Dove si colloca?”

G.Albertini : “ E’ una posizione difficile: curare le relazioni tra tutte le parti. Per quanto riguarda la Commissione agli Affari Esteri, ci considera un partner d’eccezione; un interlocutore privilegiato. Sono convinto che continuerà a essere così.”

Int.: “ Lo scopo è che l’ Unione Europea  parli all’unisono sulla scena internazionale. Non sarà facile e come ha affermato l’On. Ashton, la sfida è enorme. Il primo banco di prova è l’Afghanistan. Il presidente Obama ha annunciato un invio ulteriore  di truppe. Ha chiesto l’appoggio dell’Europa. L’Europa è divisa. Sarà difficile per l’On. Ashton?”

G.Albertini: “Ne è consapevole, l’ha definito lei stessa un compito molto difficile. E lo è sicuramente. Penso che sarà possibile trovare una soluzione comune. E’ l’obbiettivo che si è posta l’On. Ashton insieme ai suoi collaboratori.”

Int.: “Gabriele Albertini, grazie!”

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“Dei tre cavalli che corrono per Palazzo Marino, Albertini sembra il meno interessato alla gara. Mi ricorda Ribot, che a prima vista nessuno avrebbe dato come vincente, non avendo l’aspetto del grande galoppatore di classe; che quando veniva accompagnato al paddock per essere mostrato al pubblico osannante e girava con gli altri cavalli si vedeva chiaramente che era infastidito da tanto clamore e da tanta attenzione. Ribot appariva quasi neghittoso e mostrava una certa insofferenza per questa esibizione. Poi scendeva sulla pista, correva da par suo, vinceva con tre lunghezze di distanza e se ne andava ancora più seccato di prima tra le acclamazioni della folla” Indro Montanelli (maggio 1997)

“Quest’uomo dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di un’ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro che si spezza ma non si piega né tanto meno si impiega” Indro Montanelli (aprile 2001)

Leggi il testo dell'intervista "Le prime impressioni sul neo-Ministro degli Esteri, Catherine Ashton"

ECCO DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERVISTA – RIPORTATA NEL FILMATO SOTTOSTANTE IN LINGUA ORIGINALE.

Int.: “Durante l’incontro con gli eurodeputati,  Catherine  Ashton  non si è sbilanciata sul servizio di Azione Esterna che guiderà. Gli eurodeputati aspettano proposte concrete. Abbiamo parlato con Gabriele Albertini, Presidente della Commissione Affari Esteri.”

Int.:  “Gabriele Albertini buongiorno”

G.Albertini:  “Buongiorno”

Int.: “I media europei e alcuni eurodeputati rendono la vita difficile alla Ashton. Le rimproverano la mancanza di carisma. L’ha convinta la sua prestazione di oggi, di fronte al  Parlamento?”

G.Albertini:  “Sono state poste molte domande in un lasso di tempo limitato. L’On. Ashton non ha ancora una squadra di lavoro. Ed è la sua prima volta. Detto questo, è comprensibile che non abbia avuto sempre tutto sotto controllo, ma ha dimostrato umiltà e rispetto nei confronti del Parlamento. Un punto a suo favore.”

Int.: “L’On. Ashton guiderà il nuovo servizio diplomatico con 10.000 funzionari, che sarà un ibrido del Consiglio e della Commissione. Che ruolo ha il Parlamento? Dove si colloca?”

G.Albertini : “ E’ una posizione difficile: curare le relazioni tra tutte le parti. Per quanto riguarda la Commissione agli Affari Esteri, ci considera un partner d’eccezione; un interlocutore privilegiato. Sono convinto che continuerà a essere così.”

Int.: “ Lo scopo è che l’ Unione Europea  parli all’unisono sulla scena internazionale. Non sarà facile e come ha affermato l’On. Ashton, la sfida è enorme. Il primo banco di prova è l’Afghanistan. Il presidente Obama ha annunciato un invio ulteriore  di truppe. Ha chiesto l’appoggio dell’Europa. L’Europa è divisa. Sarà difficile per l’On. Ashton?”

G.Albertini: “Ne è consapevole, l’ha definito lei stessa un compito molto difficile. E lo è sicuramente. Penso che sarà possibile trovare una soluzione comune. E’ l’obbiettivo che si è posta l’On. Ashton insieme ai suoi collaboratori.”

Int.: “Gabriele Albertini, grazie!”