Un ombrello per i lavoratori senza tutele

Un miliardo e mezzo di euro nel biennio 2009/2010 per garantire assegni di cassintegrazione e mobilità ai lavoratori subordinati senza tutele. Questo il cuore dell’accordo tra Regione Lombardia e sindacati per garantire un reddito in una situazione di crisi a 80 mila persone.

Il Pirellone dà così attuazioni all’intesa con il ministero del Lavoro sottoscritto il 16 aprile scorso che metteva a disposizione una prima tranche di 70 milioni di euro. A beneficiarne saranno soprattutto i dipendenti di aziende con meno di 15 addetti (un totale di circa 1,4 milioni di lavoratori sui 3,3 milioni presenti in regione). Il provvedimento, tagliato su misura per il tessuto produttivo lombardo con uno sguardo verso la piccola e la piccolissima impresa, riguarderà anche apprendisti e lavoratori in affitto.

Non si tratta però di assistenzialismo: come ha spiegato il governatore Formigoni è un sostegno al reddito abbinato a un percorso di riqualificazione professionale volto a preparare i destinatari degli aiuti a reinserirsi nel mondo del lavoro. Come diceva Mao: “non regalate un pesce a chi ha fame ma insegnategli a pescare”.

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